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Il progetto di quest'anno: a Scuola di Magia

La nostra programmazione tra fantasia e scienza

La programmazione di questo anno al nido è incentrata su un percorso speciale, dedicato alla scuola di Magia. Questa scelta è dettata dalla consapevolezza che per attrarre l’attenzione dei bambini e coinvolgerli nella scoperta del mondo circostante e nell’apprendimento delle regole di convivenza sociale , sia necessario un pretesto interessante e ricco di spunti. La scuola di magia rappresenta una nuova dimensione, dotata di nuove regole e di nuovi schemi di conoscenza, attraverso il divertimento e lo stupore cercheremo di coinvolgere i nostri bambini in attività come la costruzione del cappello o del mantello del mago, la semina ed il raccolto di pianticelle e mille altre attività legate al tema mensile. Ecco nel dettaglio il programma di ciascun mese: Ottobre Albert il mago “il preside della scuola da il benvenuto agli apprendisti maghi, e ci introdurrà al mondo della scuola. Impareremo a conoscere il castello e le sue torri e il nostro simpatico insegnante con il suo cappello e il suo mantello ci spiegherà che solo i bravi apprendisti alla fine dell’anno riceveranno la loro Bacchetta Magica. A fine mese i maghetti festeggeranno Halloween, la grande festa dei maghi e delle streghe creando zucche e decori magici. Novembre

"Pozioni magiche” : il nostro Albert ci presenterà la professoressa Pasticciona che ci spiegherà le magiche arti delle pozioni magiche, tra ampolle, calderoni ed incantesimi, prepareremo dei fantastici laboratori esperenziali e del gusto.

Gennaio

“ Didi il draghetto”: nel mese del ghiaccio e del freddo il castello ha bisogno di essere scaldato…e Albert chiede aiuto alla sua amica Didi, il draghetto, che con il suo fuoco riscalda tutti gli apprendisti e scioglie la neve che si è posata sui tetti del castello.

Febbraio

“Trasfigurazione magica”: un vero mago sa trasformarsi in ciò che vuole! Useremo i teli magici e molti altri materiali per creare illusioni e stimolare la fantasia.
Sarà il mese dei travestimenti magici, delle maschere e del gioco delle scatoline magiche.

Marzo

“Erbologia”: e’ tempo di primavera e di semina…il nostro Albert ci presenta la professoressa Flora, insegnante di Erbologia, con lei impareremo a seminare delle piantine e a vederle crescere per poi usarle nelle nostre pozioni magiche! Impareremo la nostra prima formula magica “hocus pocus”, creeremo un piccolo orto botanico, impareremo a riconoscere i profumi di alcune spezie e assaggeremo nuovi gusti e sapori

Aprile

“Abracadabra”: e’ tempo di conoscere il nostro futuro e i segni del cielo…i nostri piccoli apprendisti a bordo del traghetto Didi esploreranno nuove frontiere, parleremo di sole, luna e stelle e conosceremo la professoressa Sibilla che rivelerà ad ogni piccolo mago il suo futuro!

Maggio

“Fluffy e Miao”: due simpatici aiutanti un gattino e un cagnolino aiuteranno i piccoli apprendisti per superare le prove per diventare veri e propri maghi e conquistare la bacchetta magica: faremo percorsi psicomotori, viaggi immaginari e laboratori euristici e costruiremo le nostre bacchette!

Giugno

“Magie d’acqua” : le fontane magiche in giardino, palloncini d’acqua e attività all’aria aperta per scoprire il giardino del castello con il suo arcobaleno ed i suoi fiori colorati e profumati!

Programmazione Didattica Annuale

La scelta del mondo della fattoria è dettata dalla volontà di far conoscere alle nuove generazioni il mondo degli animali e dell’agricoltura , che sta perdendo il suo originario significato a causa del fenomeno dell’urbanizzazione.

Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio di Rodano, un’oasi di verde, che si presta all’esplorazione degli ambienti naturali. La nostra programmazione vuole essere infatti da stimolo alle famiglie dei nostri piccoli esploratori.

I bambini hanno infatti un’innata curiosità verso il mondo animale, ci proponiamo pertanto di far leva su questo interesse per stimolare l’amore per l’ambiente e coinvolgerli nell’esplorazione di nuove tecniche espressive e corporee e nella conoscenza di colori, suoni e gusti associati al mondo della fattoria.

La presentazione degli abitanti della fattoria ci accompagnerà nello sviluppo di diverse aree cognitive, psicomotorie ed affettive, in linea con la proposta di Gardner a cui il nostro progetto si ispira.                    

1. LINGUISTICO: per l’attribuzione dei nomi di animali ed oggetti e nella narrazione delle storie ad esse collegate.
2. GRAFICO-PITTORICO ED ESPRESSIVO: attraverso l’uso di materiali diversi ( tempere, colori a dita…) e supporti vari ( carta, cartone, teli…)
3. LOGICO-MATEMATICO ED INTELLETTIVO: per la formazione di categorie e concetti, e per un primo approccio al problem solving.
4. SINESTESICO: attraverso le libere associazioni con suoni impressioni tattili, olfattive e gustative.
5. AFFETTIVO: prevede l’esplorazione delle emozioni suscitate dalla scoperta del mondo animale e vegetale.

Il lavoro trae spunto dal racconto delle avventure del contadino Celestino, che accompagnerà i bambini nella conoscenza ed esplorazione della fattoria e dei suoi piccoli abitanti, e che farà da “CORNICE-GUIDA” a tutte le attività presentate.

Progetto Educativo

Il nido Le Coccole ha come principale scopo la crescita armoniosa del bambino sia dal punto di vista cognitivo che sociale e relazionale; per realizzare questo scopo ricerchiamo costantemente la collaborazione ed il coinvolgimento della famiglia come il nostro alleato più prezioso.

Questi sono i nostri obiettivi

• Favorire e stimolare percorsi di socializzazione attraverso il gioco e le attività proposte ai bambini ed alle famiglie.
• Aiutare il bambino a superare le difficoltà insiste nel processo di crescita e sostenere la famiglia
• Favorire l’acquisizione di nuove abilità, consolidando quelle esistenti
• Favorire lo sviluppo dell’autonomia
• Aiutare il bambino ad acquisire capacità e competenze relazionali ed affettive, coniugandole con il rispetto per il mondo esterno (la natura, il mondo degli adulti, i compagni di giochi ecc)

Per tale motivo per noi è di fondamentale importanza l’elaborazione di un progetto psico-pedagogico che delinei i presupposti teorici di riferimento ed in base a queste linee guida individui i criteri educativi, organizzativi e pratici, dell’impostazione quotidiana del lavoro.
La progettazione per campi di esperienza, ripresa dalla teoria Di Gardner delle intelligenze multiple, ha il compito di individuare, progettare e controllare la qualità dei contenuti educativi proposti all’interno della scuola. Gardner prende in esame nove tipi di intelligenze e ci spiega che ognuno di noi può svilupparne anche più di una, seguendo le proprie inclinazioni e gli stimoli ambientali.

La nostra psicologa ha pertanto elaborato il nostro progetto includendo queste diverse abilità perché vogliamo offrire a ciascun bambino i semi per far germogliare una vasta gamma di competenze. Per tale ragione il nostro progetto rappresenta una grande innovazione rispetto alla scuola tradizionale che tende a valorizzare solo uno o due tipi di competenze (linguistica e/o matematica).

Il bambino fin dalla nascita è dotato di potenzialità adattive che si attivano a contatto con gli stimoli dell’ambiente che lo circonda. Contrariamente a quanto ritenuto in passato, i bambini sono i protagonisti attivi del proprio processo di crescita e di relazione con il mondo esterno. Il ruolo dell’adulto risulta fondamentale per un armonioso sviluppo delle potenzialità del bambino.

Il progetto educativo del nido Le Coccole, partendo da Gardner abbraccia le teorie di Lev Vigotskij in campo cognitivo. Vigotskij è interessato a quali competenze può sviluppare il bambino grazie al rapporto con gli altri e con l’ambiente in cui cresce. Sua è la teoria di zona dello sviluppo prossimale che enuncia la distanza che intercorre tra le abilità acquisite dal bambino e le abilità che potrebbero invece essere raggiunte se lo stesso bambino fosse guidato e sostenuto da un adulto o da un suo pari dotato di competenze maggiori.
E’ proprio grazie a questo supporto che il bambino può sviluppare abilità che da solo avrebbe sviluppato più tardi. Dal punto di vista educativo la zona dello sviluppo prossimale identifica anche la gamma di potenzialità di apprendimento di ogni piccolo uomo. In questo contesto quindi, l’educatore assume il ruolo di scaffolding (impalcatura), che è la metafora per esprimere il supporto dato al piccolo per sviluppare nuove competenze, supporto che in maniera graduale, verrà eliminato, per permettere al bambino di padroneggiare con crescente autonomia le nuove abilità acquisite.

L’unione sinergica di queste teorie, rappresenta per noi la proposta educativa migliore perché ci permette di considerare il bambino nella sua integrità ed unicità; ci offre la possibilità di fornire stimoli commisurati alla sua età ed alle sue potenzialità.